Il brand “Tom Clancy’s” ha sempre portato con sé trame appassionanti, inserite in scenari fantapolitici e techno-thriller credibili o comunque verosimili. Ad esempio ha narrato di aerei stealth prima ancora che l’USAF ne ammettesse l’esistenza, anticipando l’attentato dell’11 settembre in “Debito d’Onore”, dove un aereo dirottato si schiantava sul Campidoglio a Washington.
Anche nei videogiochi la serie Tom Clancy ha una lunga tradizione di successi, grazie a Ubisoft. E dopo il nuovo capitolo di Rainbow Six, ora è la volta di The Division.
The Division, in uscita il 9 marzo – quindi tra pochi giorni – prende spunto dall’Operazione Dark Winter, una complessa simulazione tenutasi negli USA nel 2001 per testare le capacità sanitarie e di pronto intervento in caso di un attacco bioterroristico. Il risultato in quel caso fu catastrofico e mise a nudo tutte le falle del sistema che non era affatto preparato a una tale evenienza. Ispirandosi a questa vicenda il titolo Ubisoft ci catapulterà in una New York post-apocalittica, resa tale da un virus diffuso tramite lo scambio di banconote durante il celebre (e affollato) Black Fryday.
In questo scenario, senza più leggi né regole, noi interpreteremo un agente della Division, ossia una unità speciale istituita dal governo per gestire l’ordine in caso di disastri. Il nostro compito sarà innanzitutto impiantare un quartier generale, dal quale poi gestire tutte le operazioni e investigare sull’origine del virus.
Dal punto di vista del gameplay The Division è un third person shooter, ma con una forte componente ruolistica. Durante gli scontri a fuoco, quindi, non potremo gettarci allo sbaraglio. Ma dovremo sempre ponderare ogni azione, sfruttando a nostro vantaggio le coperture. L’equipaggiamento giocherà un ruolo fondamentale e per migliorarlo dovremo completare le missioni del gioco, che offriranno un alto tasso di rigiocabilità. Anche per via della componente multiplayer cooperativa. Potremo quindi affrontare The Division da soli certo, ma per superare le sfide più difficili, giocando le missioni ai livelli di difficoltà più elevati ci servirà l’aiuto di altri giocatori. Così come se vorremo avventurarci nella famigerata Zona Nera. Un’area PVP e PVE dove tutto è permesso e dove si trovano gli oggetti più preziosi. Solo che sono contaminati e per questo motivo, prima di poterli utilizzare, bisognerà “estrarli”, chiamando un elicottero a supporto. Cosa tutt’altro che semplice da fare, visto che si sarà in balia di altri giocatori, magari organizzati in bande dedite alla rapina. Insomma gli approcci di gioco sono tanti e garantiranno ore e ore di divertimento a prescindere dallo stile di gameplay che ognuno deciderà di adottare.
I requisiti consigliati per giocare a The Division sono i seguenti:
CPU: Intel Core i7-3770 o AMD FX-8350
RAM: 8GB
Sistema Operativo: Windows 10 a 64bit
Scheda Video: NVIDIA GeForce GTX 970 o AMD Radeon R9 290
Hard Disk: 40GB di spazio libero su Hard Disk
The Division si basa su un nuovo engine grafico, chiamato Snowdrop e sviluppato da Ubisoft appositamente per questo titolo. Un engine di nuova generazione, che implementa un sistema di illuminazione dinamica globale, distruttibilità di elementi dello scenario e che in generale porta in campo un elevatissimo livello di dettaglio. Ad esempio negli effetti particellari, con i detriti trasportati dal vento o le schegge dei vetri mandati in frantumi durante gli scontri a fuoco. Il realismo è davvero altissimo! Sparando alle gomme delle auto le vedremo sgonfiarsi. Mentre le loro carrozzerie si deformeranno sotto il fuoco dei nostri proiettili. Tutto questo chiaramente si riflette sui requisiti di sistema, che per gustarsi al meglio The Division impongono una configurazione di fascia alta, sia per la parte CPU che GPU. Nel nostro caso abbiamo testato The Division sul nuovo portatile top di gamma serie ROG, ossia ASUS G752VY che grazie a una CPU Intel Core i7 di 6° generazione (Skylake) e alla GPU NVIDIA GeForce GTX980M con 4GB di memoria video dedicata, ci ha fornito tutte le prestazioni di cui avevamo bisogno per divertirci alla grande con questo nuovo titolo firmato Ubisoft.
G752 è un portatile nato per il gaming e per i gamer, grazie a tecnologie come G-SYNC, che offrono un gaming ultrafluido in ogni condizione, senza lag o stuttering. Il tutto chiaramente valorizzato dal display IPS da 17.3”, con risoluzione FullHD, che permette di giocare in mobilità su un’ampia diagonale. Mentre i 16 o 32 GB di memoria (a seconda della configurazione scelta) garantiscono un gameplay senza interruzioni dovute a swapping. Il passaggio da un’area all’altra – ad esempio ingresso o uscita dalla Zona Nera – è velocissimo grazie ai due SSD Samsung da 256GB, con tecnologia NVM Express. E con Sonic Studio si può contare su un audio posizionale immersivo e ad alta qualità. Il tutto ovviamente è basato su sistema operativo Microsoft Windows 10 Pro a 64 bit. Che garantisce le prestazioni, la stabilità e i vantaggi di un’ecosistema familiare, sfruttando al meglio le caratteristiche di ASUS ROG G752 per offrire la miglior esperienza d’uso e di gioco. Mancano solo pochi giorni. Siete pronti a metter piede nella New York di The Division?